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A Gubbio vince il Carpi: Notari che fa? Guidi appeso a un filo

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Il tecnico Federico Guidi

Gubbio (4-3-3): Ravaglia 6.5; Cinaglia 5.5 (1′ st Munoz 5.5), Konate 5.5, Bacchetti 6, Zanoni 6 (30′ st Filippini 5.5); Bangu 6 (43′ st De Silvestro ng), Benedetti 6, Sbaffo 6.5; Tavernelli 6.5 (1′ st Sorrentino 4.5), Cesaretti 5.5 (30′ st Manconi 5.5), Meli 6. A disp.: Zanellati, Conti, Lakti, Malaccari, Ricci, Battista. All.: Guidi 5.
Carpi (4-3-1-2): Nobile 6; Pellegrini 6, Sabotic 6, Ligi 6, Lomolino 5.5; Simonetti 5.5 (18′ st Hraiech 6), Pezzi 6.5 (31′ st Fofana 6.5), Carta 6 (31′ st Mastaj 6); Saric 7 (16′ st Maurizi 6.5); Vano 6, Jelenic 6 (18′ st Biasci 7). A disp.: Rossini, Rossoni, Varoli, Clemente, Boccaccini, Grieco, Carletti. All.: Riolfo 7.
Arbitro: Vigile di Cosenza 6.
Reti: 30′ pt Saric, 34′ pt Sbaffo su rigore, 36′ st Biasci.
Note: spettatori ufficiali 872 per un incasso globale di 5.026,00 euro. Ammoniti: Meli, Sabotic, Cesaretti. Angoli: 7-5 per il Gubbio. Recupero: 2′-4′.

Che farà adesso Sauro Notari? Federico Guidi è in bilico. Da un momento all’altro verrà presa la decisione, ma anche dopo questo risultato il presidente è parecchio deluso e amareggiato per la piega che sta prendendo il campionato del Gubbio. Dopo la sconfitta col Carpi che al Barbetti si è imposto 2-1, la situazione sta precipitando di fronte a nove giornate senza vittorie e con lo scarso bilancio di tre sconfitte e sei pareggi di cui tre consecutivi prima di quest’ultimo ko. In undici partite ufficiali, da agosto, è arrivata una sola vittoria (il 4 agosto al Barbetti contro il Fano che schierava la Berretti). In casa l’ultima vittoria in campionato risale al 5 maggio ottenendo la salvezza contro la Virtusvecomp Verona. Notari è già andato vicino al cambio di panchina dopo la sconfitta con il Vicenza e soprattutto dopo il pareggio con la Feralpisalò quando i contatti con Vincenzo Torrente sembravano approdare all’avvicendamento. Il direttore sportivo Giuseppe Pannacci ha sempre difeso il lavoro di Guido e in queste ore valuta con Notari il da farsi. “Avverto il momento – ha detto Guidi – ma ho la coscienza pulita e non mi abbatto. Non meritavamo di perdere, il risultato non rispecchia l’andamento della partita. La squadra crea ma non conclude, non mi aspetto certi errori da un gruppo tecnico come il nostro”.
Il tecnico fiorentino per la prima volta ha presentato quattro under (Ravaglia, Zanoni, Tavernelli e Meli) e la squadra ha stentato a entrare in partita con gli emiliani più volte pericolosi fino al gol alla mezz’ra di Saric che dal limite ha sorpreso tutti. Quello schiaffone fa da sveglia e i rossoblù trovano subito il pareggio per un fallo in area di Pellegrini su Meli con Sbaffo preciso di piatto destro dal dischetto. Nella ripresa tocca subito a Sorrentino, però è il Carpi a sfiorare il raddoppio con un sinistro di Saric al volo sventato da Ravaglia. Amministrare oppure osare? Questo il dilemma del Gubbio, che però alla fine risolve il Carpi in suo favore verso la fine quando fa tutto il nuovo entrato Biasci che si affida al destro a giro dal limite per superare il portiere.