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Il giorno di Giammarioli e Torrente

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Stefano Giammarioli

Il pranzo a Branca, a tavola Stefano Giammarioli e Vincenzo Torrente lontano da occhi indiscreti, per poi incontrare il presidente Sauro Notari in azienda a Padule e raggiungere l’accordo su tutta la linea con contratto fino al 2021 per il tecnico. Si è così materializzato il ritorno della coppia che nel 2009, insieme a Gigi Simoni, ha guidato il Gubbio alla storica doppia promozione dalla C2 alla Serie B. Con loro torna anche il preparatore atletico Romano Mengoni. Il nuovo corso è cominciato, anche se il primo contatto con la squadra è previsto questa mattina (poi la presentazione) tanto che ieri pomeriggio l’allenamento è stato diretto da Lorenzo Bazzucchi, tecnico della Berretti, al fianco di Giovanni Pascolini, saldamente al suo posto e che ritrova Giammarioli e Torrente con i quali ha collaborato nel 2009 e a Cremona (con l’allenatore anche a Bari). La squadra prepara la trasferta di sabato a Bolzano, consapevole che col Sudtirol si apre un ciclo fondamentale essendoci il turno infrasettimanale con l’Imolese al Barbetti e quindi la Vis Pesaro al Benelli.

“Sono loro due le persone giuste da cui ripartire – dice Notari -, hanno fatto la storia rossoblù con una consolidata esperienza e che conoscono bene l’ambiente. Almeno altri quattro allenatori mi hanno contattato in queste settimane, penso che abbiamo bisogno di Torrente per carattere, spessore e personalità. Insieme a Giammarioli si può ricreare sintonia ed entusiasmo”. Il presidente ha voluto dare uno scossone, facendo intendere chiaramente come l’idea ci fosse da prima, già dopo la sconfitta in casa col Vicenza il 22 settembre. “Provo dispiacere ma il rendimento della squadra non è soddisfacente – confessa il patron -, pensavano fosse la figura giusta per un gruppo giovane invece ci sono delle difficoltà che si ripetono in modo evidente con una classifica già pericolante. Ho visto un integralismo inspiegabile sul modulo, insistendo con il 4-3-3 senza mai prendere in considerazione la possibilità di cambiare di fronte alle troppe fragilità”. Nella doppia promozione del Gubbio dalla C2 c’era anche Giuseppe Pannacci che ha deciso di uscire di scena dopo 15 anni, dapprima come direttore generale e negli ultimi sei da direttore sportivo. “Volevo che rimanesse come uomo di fiducia – dice Notari – ma sono state dimissioni irrevocabili. Il nostro rimane un rapporto di grande amicizia, per lui le porte in società saranno sempre aperte”. Tocca a Torrente adesso sistemare la squadra. Notari si aspetta una reazione forte: “Bisogna limitare i danni fino a gennaio, poi vedremo come muoverci sul mercato. In questo momento pensiamo solo a fare punti cominciando a vincere”.