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Progetto di risalita, Stirati: “Pronti a rivedere il progetto, il finanziamento della Fondazione Carisp non è revocato”

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La salita di San Giuseppe

Il sindaco Stirati ha confermato che la Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia non ha finanziato con 2,4 milioni l’attuale progetto “Corridoio di Risalita: verso l’Acropoli”, che dovrà essere profondamente rivisto, sottolineando al contempo come non sia stato revocato “come nel caso di altre realtà”. La doccia ghiacciata blocca, almeno per ora, il piano approvato dalla Giunta Stirati nel marzo 2019 che l’istituto ha ritenuto “poco innovativo”. Il sindaco rivendica la bontà dell’operazione e si appresta a verificare le nuove prospettive, proponendosi un incontro a breve con il neo presidente Cristina Colaiacovo, ricordando le risorse attivate per intervenire sul complesso monumentale nella parte alta della città: un milione e mezzo di euro del Ministero dei Beni culturali destinati alla ristrutturazione degli Arconi (preferita alla pulitura delle facciate del palazzo dei Consoli invocate da più parti, per le quali è stato chiesto un finanziamento statale di cinque milioni), 700mila euro destinati dall’Area Interna al museo degli Antichi Umbri, un milione di euro inseriti nel piano investimenti per la pavimentazione delle vie della zona.

Il sindaco sul tunnel della cosiddetta salita di San Giuseppe parla di “strategia particolarmente complessa e articolata passata attraverso una serie di fasi che hanno contemplato passaggi con diverse presidenze della Fondazione e svariati consigli di amministrazione, nonché un confronto serrato con la Sovrintendenza, il cui parere relativo all’impatto paesaggistico è dirimente”. Stirati ricorda anche come la prima progettualità, elaborata dall’ingegnere Paolo Belardi, prevedeva un percorso meccanizzato in via della Repubblica trovando l’opposizione dell’opinione pubblica, in particolare di residenti e commercianti, e una serie di rilievi sull’impatto ambientale da parte della Sovrintendenza.

“Il progetto dell’ascensore, da realizzare attraverso il foro nell’ultimo tratto di via della Repubblica – osserva Stirati – è stato condiviso con Marica Mercalli della Sovrintendenza, che ha espresso parere favorevole. Guardiamo ora con assoluto rispetto alla nuova presidenza e al nuovo consiglio di amministrazione della Fondazione Carisp, e con la dottoressa Colaiacovo ho sempre avuto ottimi rapporti che intendo rafforzare ai fini dello sviluppo e della promozione della città”. Il sindaco fa riferimento alla nota della Fondazione parlando di «chiara apertura a un progetto che possa essere coerente con il percorso di risalita meccanizzato previsto nella configurazione originaria della strategia e che nel contempo possa riscontrare il via libera da parte della Sovrintendenza. A differenza di altri, noi non abbiamo ricevuto revoche ma solo la proposta di riconsiderazione di una nuova progettualità. Siamo fortemente orientati e disponibili a verificare tale situazione e ad apportare tutte le necessarie modifiche”.

Stirati ha anche ribadito che i fondi bancari non possono essere utilizzati per rifare pavimentazioni e pubbliche illuminazioni, pur se in questo progetto contribuirebbe soprattutto a realizzare una nuova indispensabile rete fognaria che senza quei soldi il Comune non saprebbe come procedere. Per Stirati “l’ascensore di via della Repubblica è inserito all’interno di una operazione ampia, un percorso culturale volto a favorire un itinerario verso i luoghi più eccellenti della città. Il cuore di tale progetto non può essere svilito, terremo conto dell’obiezione e chiederemo un immediato confronto per mettere mano a una rivisitazione del progetto ma il percorso culturale verso l’acropoli è operazione di assoluto in pregio che continueremo a difendere e a promuovere”.