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Lamberto Boranga non finisce mai di stupire: ora è anche campione italiano over 75 nel salto in alto

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Lamberto Boranga

Ha sempre avuto un forte legame con Gubbio, tanto che Lamberto Boranga ricorda con piacere uno dei suoi primi amori proprio eugubini ed esperienze professionali da medico. Lo ricordiamo applaudito dagli studenti del polo liceale “Giuseppe Mazzatinti” in un incontro a dicembre 2019. La sua storia con quanto ha passato l’anno scorso durante il lockdown è anche nel libro “Il filo della speranza – Storie al tempo del coronavirus”.

L’infinito è il verbo su misura per Boranga, che continua a stupire tutti, confermandosi un Highlander dello sport. Non ha smesso di giocare a calcio e si dice pronto a tornare in campo se qualcuno vuole, poiché il portierone, che il prossimo 30 ottobre compirà 79 anni ed esercita da medico sportivo, non rinuncia neppure ai guanti.

Intanto fa incetta di medaglie e record nell’atletica. L’ultima conquista è ai campionati italiani master indoor over 75 di atletica dove ha vinto l’oro nel salto in alto toccando 1,27 al secondo tentativo. Ha ottenuto il titolo al Palaindoor di Ancona l’ex portiere di Perugia, Fiorentina, Brescia, Cesena e Reggiana, che a 45 anni ha smesso di giocare a Foligno per poi tornare di tanto in tanto nei dilettanti. E’ partito con la misura di 1,18 e si è poi migliorato cercando un altro exploit nel vano tentativo di raggiungere 1,30. Ha preceduto Sergio Linguiti, classe 1946, dell’Arca Atletica Aversa, che non è andato oltre il metro.

“Il virus mi ha rovinato la carriera”, ha detto Boranga a San Marino Rtv raccontando la sua storia che unisce condizioni fisiche e mentali nel presentarsi ai migliori livelli anche al tempo del Covid in cui i suoi piani sono stati scombussolati. «Avevo in programma tanti appuntamenti internazionali di atletica – ha spiegato – e una squadra dilettantistica marchigiana mi aveva offerto di giocare le partite decisive della passata stagione prima che tutto si fermasse. Io non mi arrendo, continuo ad allenarmi”.

C’è un segreto? “Una sana alimentazione, sette-ore di sonno ogni notte, e la gestione del fisico senza strafare. Biologicamente sento di avere 25 anni di meno e mi mantengo al meglio della condizione. Ai giovani dico che devono sapersi gestire facendo una vita sana”.

I risultati raggiunti sono davvero straordinari: con 1,61 è primatista italiano di salto in alto di atletica master over 45, 55 e 65, aggiungendo che con 11,26 lo è nel salto triplo over 65. Annovera anche nel 2008 agli Europei il record mondiale di salto in lungo over 60 con 5,47 metri, dopo nel 2014 il titolo iridato di salto in alto nella categoria over 70.