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Mancano tre titolarissimi, ma il Gubbio a Olbia promette scintille nel ricordo di Giuseppe Vispi

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Vincenzo Torrente

Almeno in partenza stavolta è più complicata del solito perché oggi, domenica 3 ottobre, a Olbia (ore 14.30) per la prima volta Vincenzo Torrente si ritrova senza tre titolarissimi. Un bel problema per lui abituato alle certezze consolidate, con lo zoccolo duro della formazione tipo che l’ha portato a conservare equilibri e buona classifica con l’imbattibilità nelle sei giornate di campionato fin qui disputate.

In Sardegna è diverso visto che sono fuori per infortunio il capitano Malaccari, Bulevardi e Fantacci, tutti in un colpo solo. Mancano tre centrocampisti e questo alimenta i dubbi sulla formazione che il tecnico ha in mente senza dare la benché minima anticipazione. Del resto, Torrente ha già stupito tutti contro il Pescara mettendosi a specchio con il 3-4-3 che non è certo il suo modulo di riferimento.

Potrebbe fare altre mosse, tenendo presente che l’Olbia di Canzi, reduce dalla rimonta fino al 3-3 esterno con la Virtus Entella, predilige il 4-3-1-2 con sorvegliato speciale per i rossoblù l’attaccante trentenne Daniele Ragatzu passato da Gubbio in Serie B nel 2011-2012 in prestito dal Cagliari con 28 presenze e un gol (tornano a disposizione dei sardi il difensore Brignani e i centrocampisti Giandonato e Renault).

Torrente potrebbe adottare più soluzioni lasciando aperta la porta al ritorno al 4-3-3 senza escludere la conferma della difesa a tre. Tre assenze nello stesso reparto sono condizionanti: Malaccari, escluse fratture ossee alla caviglia, dovrà sottoporsi ad altri accertamenti per verificare lo stato dei legamenti, mentre Bulevardi ha un’infiammazione al tendine rotuleo e Fantacci si ritrova a fare i conti con la ricaduta dopo la distrazione muscolare alla gamba destra ufficializzata il 10 settembre scorso.

Arbitra Giorgio Di Cicco di Lanciano, alla prima stagione in Serie C.

La squadra è accompagnata dal ricordo per il presidente onorario Giuseppe Vispi, scomparso a 85 anni, che ha ricevuto un grande tributo di affetto e cordoglio da tutta la città. Gli ultras hanno collocato all’ingresso del Barbetti lo striscione «Il presidente degli anni d’oro. Riposa in pace Peppino Vispi» ed evidenziato sui social l’emblematico «Ti ricorderemo per sempre come il presidente dello spareggio con il Poggibonsi. Grazie della passione, l’amore e l’attaccamento». Rosario Zoppis, autore del gol al Curi per la C2 il 17 maggio 1987, presente tra i suoi ex giocatori al funerale venerdì scorso nella chiesa di Sant’Agostino, La società guidata oggi da Sauro Notari, nel testimoniare il legame con Vispi anche con la maglia numero uno che l’accompagna nel feretro, ha previsto un minuto di silenzio sabato prossimo al “Barbetti” contro il Pontedera.