L’oro rosso gli ha cambiato la vita. Una svolta per Andrea Giacometti che coltiva e commercia lo zafferano, considerato la spezia più preziosa al mondo capace di esaltare i sapori in cucina. La sua storia è stata raccontata da Emanuele Giacometti sul free press VivoGubbio e dal Messaggero nell’edizione umbra del 27 gennaio 2023.
Andrea Giacometti dai primi mille bulbi ha costruito il mondo che gli gira attorno, intraprendendo con amici soci un percorso fatto di investimenti e raccolto dall’individuazione del terreno, la piantumazione e manutenzione, la raccolta dei pistilli. Oggi Opera Lo Zafferano è un marchio e un’impresa che ha messo solide basi a Torre Calzolari Alta, frazione a est del territorio comunale dove c’è un campo coltivato, e in Bulgaria dove ha saputo creare le condizioni per espandersi. In sei anni la crescita è stata esponenziale per lo sviluppo dell’attività, che in tempi di covid si è rafforzata notevolmente ampliando le prospettive particolarmente nell’ultimo biennio.
A Gubbio c’è una produzione totalmente italiana di Opera Lo Zafferano, che si può fregiare del marchio di zafferano di qualità di prima categoria e di made in Italy, e la frontiera è stata superata in mercati di grande peso. “Esportiamo zafferano a Dubai in Arabia, Bulgaria, Germania, Francia e Inghilterra – racconta Giacometti -, dove apprezzano molto le sue rinomate proprietà e anche quelle meno conosciute ma importanti, come favorire l’aumento dei livelli di serotonina e perfino i risvolti dimagranti visto che riduce il senso di fame se assunto un’ora prima dei pasti. Ha anche proprietà drenanti, detossificanti, calmanti e afrodisiache”.
Nei campi di Torre dei Calzolari Alta c’è la piantagione dove viene portata avanti con la forza lavoro la fase di lavorazione, fino all’abbinamento della produzione di formaggio, biscotti, miele, gelato, cioccolato fondente e cioccolato bianco, tisane, olio e creme estetiche per la pelle femminile. Il tutto esaltato dal profumo e il sapore dello zafferano che il marchio eugubino sa valorizzare al meglio. Giacometti va oltre, impegnandosi a reinvestire ogni anno almeno il 25 per cento degli utili in progetti culturali e di utilità sociale.
