Home News La Favolosa s’è presa la scena

La Favolosa s’è presa la scena

542
0

Ha lasciato il segno della grande partecipazione e dell’entusiasmo “La Favolosa – Memorial Mauro Procacci” per la ciclostorica con bici e abbigliamento d’epoca, che è andata in scena per la prima volta domenica 25 giugno con partenza e arrivo in piazza Grande per l’organizzazione della Speed Motor Bike, con il patrocinio della Regione dell’Umbria, Provincia di Perugia, Comuni di Gubbio e Sigillo e dell’associazione Maggio Eugubino oltre alla collaborazione della Pro Loco di Branca, Gubbio Bike e Cicli Neri di Gubbio.

Nella sala degli Stemmi della residenza municipale è stato ricordato sabato 24 giugno il grande campione di ciclismo Gastone Nencini; a farlo è stato il figlio Giovanni (che poi ha partecipato a “La Favolosa”), autore del libro dal titolo “Sulla cresta dell’onda – Gastone Nencini e quel 1960”, in riferimento all’anno di grazia del ciclista toscano, che trionfò al Tour de France e giunse secondo al Giro d’Italia, poi a fine 1960 è nato proprio Giovanni, che narra la parabola non solo agonistica ma anche umana del padre, che quell’anno andava forte sia per le sue qualità, sia per il forte sentimento che lo legava alla madre.

Al termine, il Gruppo Sbandieratori di Gubbio ha regalato in piazza un repertorio dei suoi migliori saggi, creando il giusto clima di festa. Alle 9 di mattina di una domenica di sole il sindaco Filippo Mario Stirati, il vicesindaco Alessia Tasso e l’assessore allo Sport, Gabriele Damiani, hanno dato il via ai 130 partecipanti con una trentina di donne, provenienti da tutto il centro Italia, che hanno tenuto a battesimo la prima edizione della ciclostorica, animando la giornata fino al primo pomeriggio.

Due i tracciati: l’uno di 30 chilometri, percorso dal 10 per centoe l’altro di 68, che ha visto impegnata la stragrande maggioranza del gruppo fra tratti di strada bianca e saliscendi più o meno marcati fra il suggestivo scenario dell’Appennino; senza dubbio, l’asperità più dura è stata l’ascesa di Torre dell’Olmo, con picchi di pendenza che hanno raggiunto anche il 22 per cento. Primo elegante ristoro nel giardino dell’hotel Villa Montegranelli, poi particolare è stato quello al castello di Colmollaro, primo significativo monumento incontrato dai pedalatori, che sono scesi per imboccare la direzione di Sigillo, dove ad attenderli per un saluto c’era il sindaco Giampiero Fugnanesi.

Ristoro previsto al centro del paese, prima dello strappo di Torre dell’Olmo fra le strade contornate ai lati da ginestre, cui ha fatto seguito il ristoro di Dondana e ancora non era finita: l’ultima sosta a suon di specialità tipiche è stata a Castel d’Alfiolo, nei pressi di Branca. Il pasta party per ciclisti e staff ha chiuso al bella parentesi nella sala degli Arconi di Gubbio.

Unanimi i consensi fra coloro che si sono cimentati ne “La Favolosa”. “Non possiamo che essere molto soddisfatti per la riuscita di un evento inedito nella particolare cornice di Gubbio – ha detto Tiziano Brunetti, presidente della Speed Motor Bike – e sono commosso per il grande aiuto ricevuto in questo periodo di preparazione dell’appuntamento e per le straordinarie testimonianze verso i componenti dell’organizzazione da parte dei tanti appassionati che sono venuti, comprese anche persone attempate. Vi sarà inevitabilmente qualcosa da perfezionare in futuro, ma è normale. Permettetemi un ringraziamento all’amministrazione comunale, che ci ha sempre supportato riconoscendo la bontà di questa manifestazione e un encomio speciale ai ragazzi che hanno curato l’assistenza tecnica: un lavoro di ottimo livello e inimmaginabile fino ad alcuni giorni fa. Abbiamo potuto contare su uno standard di assistenza forse mai visto in una ciclostorica. E un ringraziamento di cuore alle aziende che ci hanno sostenuto: La Buca del Tartufo di Bartolini a Gubbio, La Crescia di Isidoro, Miele Millefiori di Gubbio e Gualdo Tadino, Olio Brecce Rosse, Le Farine del Molino Sarti e gli apicoltori di Gubbio e Gualdo Tadino”.