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Zona industriale di Padule sopraffatta dal degrado. Appello di otto aziende a Stirati: “Sono trent’anni che aspettiamo la sistemazione”

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La zona industriale di Padule sopraffatta dal degrado

La zona industriale di Padule prigioniera di buche e degrado senza neanche un lampione, abbandonata a se stessa nonostante l’operatività di imprese che contribuiscono a tirare su la depressa situazione economico-occupazionale eugubina.

“Sono trent’anni che aspettiamo l’illuminazione e l’asfaltatura del piazzale antistante le nostre attività”, scrivono al sindaco Filippo Mario Stirati e agli assessori le otto imprese attive nella frazione, da Umbra Pallets srl a Battistelli srl, Mariani srl, Mariani Marmi snc, Pesa Gomme Service srl, Zip Bar, Ricci Elettromeccanica e Carpenter.

“Siamo completamente al buio da sempre – denunciano -, non ci sono più neanche i lampioni e quando piove si formano acquitrini e fango creano nelle grandi e profonde buche dove i mezzi hanno difficoltà a passare”.

Le aziende rivendicano “decoro, dignità e illuminazione”. Il degrado impera tra via Garfagnana, via Valdarno e il parcheggio antistante il centro commerciale per metà asfaltato per iniziativa dei privati come Umbra Pallets, che hanno investito risorse e mezzi per cercare di contrastare in qualche modo il peggioramento delle condizioni generali. L’appello viene rivolto al sindaco Stirati e soprattutto al vicesindaco Alessia Tasso che è candidata alla successione e ha messo mani a un ambizioso programmi di urbanistica e lavori pubblici da qui ai prossimi mesi.