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Il Liceo Sportivo taglia il traguardo dei 10 anni: che festa con Leon e Semeniuk della Sir Perugia

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Foto di gruppo con la torta e i giocatori Leon e Semeniuk per i 10 anni del Liceo Sportivo

Ci sono voluti due campioni del mondo e d’Europa in carica per celebrare 10 anni del Liceo Sportivo. Wilfredo Leon e Kamil Semeniuk, schiacciatori della Sir Susa Vim Perugia e della nazionale polacca, sono stati gli invitati speciali nella mattina che in cui il Polo Liceale “Giuseppe Mazzatinti” ha fatto festa, con la sede distaccata in via dell’Arboreto che ha accolto i due campioni nell’ambito dei festeggiamenti per il decennale dell’attivazione dell’indirizzo sportivo. Una giornata nella quale i due giocatori hanno raccontato qualcosa di loro stessi, concedendosi ai tanti selfie di rito con gli studenti e poi partecipando attivamente al taglio della torta che ha suggellato il programma degli eventi.

IL TRAGUARDO. Ad accoglierli, nell’aula magna dell’istituto, c’erano tutti gli insegnanti dello Sportivo, oltre che la dirigente scolastica Mariella Marinangeli. Che ha ringraziato la Sir Susa Vim Perugia per aver accettato l’invito a “prestare” due campioni del calibro di Leon e Semeniuk per una ricorrenza tanto importante e significativa. “Da 10 anni l’indirizzo sportivo ha promosso un modo nuovo di fare scuola, cercando soprattutto di offrire agli studenti una via che possa andare di pari passo con quella dello studio. Lo sport oggi è parte integrante della Costituzione, pertanto è giusto considerarlo qualcosa in più di un impegno extra scolastico, quanto piuttosto esso stesso parte integrante della formazione scolastica degli alunni. Nel nostro piccolo crediamo di aver dato un contributo importante nel corso degli anni, e poter festeggiare questo traguardo assieme a due personaggi come Leon e Semeniuk è motivo di grande orgoglio per tutto il personale, il corpo docenti e credo anche per gli studenti stessi”. Alla presidente ha rivolto un pensiero di vivo ringraziamento anche la vice sindaco Alessia Tasso, che in apertura dei lavori ha portato il saluto dell’amministrazione, ribadendo l’importanza per la comunità eugubina di poter offrire un indirizzo come quello sportivo, che ha ampliato sensibilmente la platea nel corso degli anni.

I DUE CAMPIONI. Nell’ambito del progetto “La Sir a Scuola”, curato dal social media manager Francesco Biancalana, i due giocatori della formazione di Perugia si sono prestati ben volentieri alle domande degli alunni, intrattenendosi per oltre un’ora nell’aula magna prima di spostarsi in palestra, dove è avvenuto il taglio della torta (l’ha fatto Leon, da bravo capitano). Una mattinata diversa, trascorsa in spensieratezza, dove le tante domande poste ai due fuoriclasse hanno prodotto risposte che in qualche modo sono servite come fonte di ispirazione per i tanti alunni che hanno avuto la fortuna di assistere alla conferenza. Leon e Semeniuk hanno raccontato la loro vita al di fuori del campo, come hanno visto crescere nel tempo la passione per la pallavolo e soprattutto come vivono il loro status di atleti professionisti, che comporta anche carichi di responsabilità importanti e qualche rinuncia, spesso però ben ripagate dall’affetto dei tanti sostenitori che ogni fine settimana seguono le loro vicende sportive. Al termine dell’incontro, ai due giocatori è stata consegnata una ceramica a ricordo della giornata, realizzata dagli alunni dell’indirizzo artistico.

IL FUTURO NEI GIOVANI. Con loro i due giocatori hanno portato anche la coppa del Mondiale per Club vinta recentemente in India (in realtà la copia portata a Gubbio era quella del 2022, vinta in Brasile, perché quella 2023 sta facendo letteralmente il tour tra le istituzioni regionali), accompagnati anche da Andrea Piacentini, terzo allenatore della prima squadra, nonché direttore del settore giovanile, che ha raccontato anche un aneddoto legato alla fase di lavoro estiva dei mesi scorsi, quando diversi elementi delle giovanili (tutti classe 2006 e 2007, quindi in età ancora scolare) sono stati aggregati al gruppo di lavoro della prima squadra, dal momento che molti titolari erano impegnati con le rispettive nazionali in giro per il mondo. Un dettaglio che non è sfuggito all’occhio e alle orecchie dei ragazzi, e che dimostra quanto la Sir Susa Vim Perugia sia attenta anche allo sviluppo del vivaio e dei giovani giocatori.