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Stadio “Barbetti”, si può giocare fino al 31 gennaio. Serve una verifica strutturale della tribuna

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Stadio "Pietro Barbetti" (foto As Gubbio 1910)

Per ora lo stadio “Pietro Barbetti” è tornato idoneo e potrà ospitare le partite interne del Gubbio anche se soltanto fino al 31 gennaio. Dopo una verifica della copertura di tribuna e gradinata da parte dei vigili del fuoco, è stato infatti sottoscritto un verbale nel quale si dichiara l’agibilità a tempo dell’impianto, essendo scongiurate situazioni d’emergenza ma imponendo un controllo strutturale limitato alla sola tribuna.

Il 16 dicembre scorso, alla vigilia di Gubbio-Recanatese, c’era stata la riunione del Gos (Gruppo operativo sicurezza), coordinato dal capitano Fabio Del Sette comandante della Compagnia Carabinieri di Gubbio. Le componenti avevano riscontrato dei distacchi con cedimenti e potenziali condizioni di pericolo nella copertura della tribuna, inducendo di conseguenza la Lega Pro a disporre il rinvio della partita a data da destinarsi per ragioni di sicurezza nel timore di problematiche per l’incolumità di atleti e spettatori.

In pratica, i controlli con la piattaforma dei pompieri hanno verificato la stabilità delle coperture riportando alla normalità la tribuna e riscontrando la situazione a norma della gradinata. Così è stata prescritta una verifica strutturale della tribuna, senza la quale l’impianto non potrà proseguire a ospitare le gare casalinghe della squadra rossoblù, costringendola a traslocare a Perugia, Arezzo oppure Ancona.

Si apre dunque la corsa contro il tempo, con un calendario che s’infittisce di impegni per la formazione di Piero Braglia visto che il recupero con la Recanatese s’incastrerà con il calendario regolare. Si attende l’ufficializzazione della Lega Pro, ma probabilmente la gara con i marchigiani di Giovanni Pagliari verrà disputata il 10 gennaio. Il campionato del Gubbio riprenderà il 7 gennaio con la trasferta di Pineto, per la prima giornata del girone di ritorno, poi probabilmente il recupero con la Recanatese, quindi il 14 la sfida interna con l’Ancona, il 21 la trasferta a Fermo e il 28 di nuovo al “Barbetti” contro la Lucchese. Da quel momento, per tornare a giocare in casa dopo la trasferta di Pesaro il 2 febbraio, servirà l’esito favorevole della verifica strutturale, altrimenti la partita del 9 febbraio in notturna contro il Pescara si dovrà giocare in campo neutro.

La faccenda è in mano al Comune, proprietario dell’impianto e che per divisioni interne – nella commistione continua tra politici e dipendenti che fanno politica – non intende prolungare la convenzione in scadenza nel 2025 come proposto da Sauro Notari. Il presidente si è reso disponibile in un piano a lunga scadenza a programmare i lavori che servono, come le coperture, l’anello idrico e l’illuminazione, valutando perfino il ricorso all’erba artificiale (servono oltre 400mila euro) per risolvere una volta per tutte il problema dei campi per gli allenamenti e le partite delle giovanili. La Giunta Stirati confida nei finanziamenti di Stato e Regione per effettuare i lavori tanto importanti quanto urgenti.