Home Attualità Ospedale di Branca, Barberini rassicura: “Potenzieremo i servizi specialistici”

Ospedale di Branca, Barberini rassicura: “Potenzieremo i servizi specialistici”

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I sindaci Presciutti e Stirati a colloquio con l'assessore regionale Barberini

Presto per dire se ogni dubbio verrà fugato, ma per il momento l’assessore regionale alla sanità Luca Barberini ha tenuto a rassicurare tutti gli abitanti del comprensorio eugubino-gualdese riguardo al destino dell’ospedale di Branca. “Il polo di Branca continuerà ad avere un ruolo strategico nella sanità umbra, all’interno della rete ospedaliera dell’emergenza-urgenza, collegato ai servizi sanitari territoriali. Presto verranno comunicate le modalità di potenziamento dei servizi specialistici, senza alcuna riduzione delle attività”. Barberini ha parlato a margine di un incontro tenuto con i sindaci di Gualdo Tadino Massimiliano Presciutti e di Gubbio Filippo Mario Stirati, alla presenza del direttore regionale dell’area Salute, Welfare, Organizzazione e Risorse Umane, Walter Orlandi e del direttore generale della Usl Umbria 1, Andrea Casciari, convocato in merito alla questione del riordino dei laboratori analisi e in generale dei servizi sanitari del territorio dell’Alto Chiascio.

L’OSPEDALE PIÙ CRESCIUTO. “Nel primo semestre 2018 – ha aggiunto Barberini – l’ospedale comprensoriale di Branca è risultato essere il polo ospedaliero umbro che ha avuto la crescita maggiore in termini di numeri e servizi. Un obiettivo ottenuto grazie ad una impostazione seria e rigorosa e ad una efficienza conclamata a livello organizzativo, che conferma l’importanza di questo presidio”. A seguito delle rimostranze delle comunità di Gualdo Tadino e Gubbio rispetto alla nuova organizzazione dei laboratori analisi, Barberini ha annunciato che “a breve verranno convocati gli stati generali della sanità dell’Alto Chiascio per discutere non solo dello sviluppo del presidio ospedaliero di Branca, ma anche delle prospettive dei servizi sanitari territoriali e della loro integrazione con l’ospedale”. La partita insomma rimane aperta, con i due sindaci che confidano di ricevere presto rassicurazioni più dettagliate, auspicando di non ritrovarsi a dover fare i conti con qualche spiacevole sorpresa.