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Canale di Raggio, via ai lavori per ripristinare il fossato a ridosso della stazione idrica

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Il canale di Raggio

Nuova vita per il canale di Raggio con l’avvio, oggi venerdì 16 luglio, dei lavori di ripristino del fossato a ridosso della stazione idrica nella frazione eugubina. Il Comune e Umbra Acque sono pronti a effettuare l’intervento, sul tratto di propria competenza di circa 500 metri ciascuno secondo gli accordi intercorsi.

La problematica del fosso di Raggio, di carattere puramente idraulico, è legata alle grosse difficoltà di scorrimento delle acque causato da un’ostruzione in prossimità della Pian d’Assino, determinatosi a seguito dei lavori eseguiti qualche anno fa per realizzare la variante stradale. Questa ostruzione riduce il deflusso delle acque verso il torrente Saonda, limitandone lo scorrimento nel tratto a monte della variante.

Nel recente sopralluogo fatto dai tecnici comunali e di Umbra Acque si è appurata la problematica con il piano operativo per ripristinare il corretto deflusso idraulico. Nel tratto più a monte, in corrispondenza dell’impianto idrico, Umbra Acque provvede al completamento dell’intervento manutentivo, avviato nel corso del 2020, con la pulizia delle sponde ripariali. L’intervento verrà completato entro luglio.

Sono mobilitati da tempo i residenti della zona, allarmati per i detriti, intasamenti e potenziali pericoli quando l’acqua ristagna fino a risalire con allagamenti dei terreni. Gli abitanti, una settantina di famiglie per lo più con attività, si sono rivolti ripetutamente al Comune per segnalare lo stato di abbandono preoccupante causato dall’assenza di manutenzione. La situazione si è aggravata per la mancanza di tubazioni sotto la strada dove si forma una diga che dissemina l’acqua sui terreni circostanti fino a portarla verso la stazione di pompaggio. L’assessore ai Lavori pubblici, Valerio Piergentili, ha preso l’impegno dopo l’approvazione del bilancio comunale, il 22 aprile scorso, di promuovere l’intervento, trovando la piena intesa con Umbra Acque nella ripartizione dei compiti.

I soldi del Comune, 15mila euro l’anno scorso, non sono mai stati spesi e stavolta si procede per superare anche i dubbi sulla salubrità dopo gli interventi di Usl e Arpa a seguito dei rilievi del Wwf, paventando l’ipotetica presenza di quantità minime di idrocarburi. Piergentili ha escluso elementi inquinanti e che l’acqua del canale possa finire nelle tubature dell’acquedotto pubblico. Della vicenda si è occupato il gruppo consiliare della Lega con una recente interrogazione, dopo una mozione approvata in consiglio comunale nel settembre 2019.