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Il Gubbio cade a Pesaro: le trasferte restano un tabù

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Un'azione di gioco al "Benelli" tra Vis Pesaro e Gubbio (foto As Gubbio)

VIS PESARO (3-5-2): Farroni 6,5; Manetta 6,5 Gavazzi 7 Cusumano 6 (25′ st Rubin 6,5); Piccinini 6 Rossi 6,5 (18′ st Lombardi 6,5), Coppola 6,5 Astrologo 5,5 (1′ st Marcandella 7) Giraudo 6; De Respinis 6 (25′ st Besea 6) Gucci 6,5. A disp.: Campani, Di Sabatino, Carnicelli, Pellizzari, Accursi, Saccani, Eleuteri, Cannavò. All.: Banchini 6,5.

GUBBIO (4-3-3): Ghidotti 5; Lamanna 5,5 (1′ st Formiconi 5,5) Signorini 5,5 Redolfi 6,5 Aurelio 6 (25′ st Spalluto 5,5); Oukhadda 6,5 Bulevardi 5,5 Sainz Maza 6; Mangni 5,5 (1′ st Fantacci 5,5) Sarao 5 Arena 5,5 (25′ st D’Amico 5,5). A disp.: Meneghetti, Elisei, Bonini, Migliorini, Migliorelli, Francofonte. All.: Torrente 5,5.

ARBITRO: Turrini di Firenze 6,5

MARCATORE: 8′ st Rossi.

NOTE: espulso Signorini al 40′ st per doppia ammonizione. Ammoniti: Redolfi, Astrologo, Coppola, Manetta, Bulevardi, Farroni. Angoli: 6-5 per il Gubbio. Recupero: 1′ pt, 5′ st.

Mal di trasferta. Ormai è chiaro il cammino a due marce per il Gubbio, dopo che a Pesaro è arrivata contro la Vis la seconda sconfitta in campionato dopo quella a Olbia. Il piatto piange lontano dal “Barbetti”, visti i 4 punti rimediati in 6 partite con la vittoria che manca da marzo. Tutto il contrario di quanto succede invece in casa dove la squadra ha costruito e ottenuto le cose migliori.

Torrente al “Benelli” non fa sorprese confermando il 4-3-3 con Bulevardi che viene schierato come play davanti la difesa per sostituire lo squalificato Cittadino. Per il resto, è l’undici che è partito contro la Carrarese.

“Abbiamo perso la partita con un nostro errore – dice il tecnico – e concesso alla Vis di vincere senza fare un tiro in porta. Nel primo tempo c’è stato un netto predominio nostro con occasioni importanti, nel secondo tempo è stata una gara interrotta continuamente e molto spezzettata. Non mi è piaciuta la reazione, volevo più determinazione dopo il gol preso, pur se complessivamente non meritavamo di perdere per quello che si è visto in campo”.

LA PARTITA. C’è subito da soffrire quando Giraudo al 6′ da sinistra lavora un pallone e lo mette in area dove sbuca De Respinis che davanti la porta viene chiuso da Redolfi sul più bello. Torrente incita i suoi a fare di più dopo una partenza soporifera e al 23′ Oukhadda crossa da destra per innescare Sainz Maza che al volo di destro con un rasoterra costringe Farroni a distendersi in tuffo per salvarsi in angolo. Dal corner calciato in area dallo stesso Sainz Maza, ecco il colpo di testa di Signorini che indirizza sotto la traversa trovando il portiere ancora reattivo nell’intercettare la conclusione aerea. Azione insistita alla mezz’ora da destra dove Oukhadda prova il tiro con un diagonale di destro in porta e Farroni risponde in tuffo deviando in angolo, quindi prima del riposo è di nuovo Oukhadda sulla destra che trova il corridoio mandando in area una palla per Aurelio che cicca il pallone di sinistro da posizione favorevole.

La ripresa si apre con la percussione sulla trequarti di Rossi che dal limite prova il tiro di destro parato a terra da Ghidotti. Brutto segnale, infatti di lì a poco la Vis segna il gol-partita. Il subentrato Marcandella mette una punizione in area dove Ghidotti si fa trovare impreparato calcolando male la traiettoria: la palla gli sfugge dalle mani e in agguato c’è Rossi che da pochi passi trova il destro che non perdona. Il Gubbio subisce il contraccolpo, vista l’azione individuale poco dopo di Giraudo che parte da sinistra e poi si accentra provando il tiro di destro dal limite con palla alta di poco. Nel finale arriva pure il secondo giallo per Signorini, dopo un fallo su Marcandella che gli era sfuggito via in contropiede. Finisce anche peggio la trasferta pesarese che per Torrente era invece andata benissimo nell’ottobre 2019 quando aveva preso il posto di Guidi trovando la prima vittoria.

Ora si riparte dalla gara in casa con il Siena nel posticipo serale di lunedì primo novembre.