I lavori allo stadio “Pietro Barbetti” sono necessari e urgenti. L’impongono le norme federali, in vista del prossimo campionato del Gubbio in Serie C, e ne va della piena funzionalità dell’impianto tra la lavanderia chiusa per problematiche a livello di rete elettrica, le perdite idriche che hanno ripercussioni perfino negli spogliatoi, gli irrigatori malfunzionanti e l’anello idrico promesso invano da tre anni. La convenzione tra il Comune e la società rossoblù prevede che la manutenzione straordinaria spetti all’amministrazione comunale, che però fronteggia le ristrettezze di bilancio e non si assume tutti gli oneri previsti.
Il presidente Sauro Notari ha cercato sempre di mediare e fin qui ha sopperito con risorse proprie e collaborazioni esterne agli interventi parziali del Comune (come sull’adeguamento dei tornelli). Il presidente ha sollecitato la Giunta Stirati e ha proposto, così da poter fare investimenti, il prolungamento fino al 2030 della convenzione che scade nel 2025.
Le diatribe interne a palazzo Pretorio hanno fin qui frenato questa possibilità. A palazzo Pretorio devono mettersi d’accordo: o si assumono la responsabilità dei lavori che devono essere eseguiti, oppure consentono a Notari di pianificare intervenendo sulla durata della convenzione con il prolungamento.
