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SpencerHill Festival, arriva un sabato pieno di eventi. Attesa per Terence Hill, scoppia il caso Micalizzi

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È il giorno più atteso allo SpencerHill Festival: dopo le prime die giornate che hanno visto aumentare progressivamente le presenze, oggi nell’area di piazza Quaranta Martiri è previsto l’afflusso maggiore, con tantissimi visitatori in arrivo da ogni parte d’Italia (per ora gli stranieri, quasi tutti tedeschi, hanno fatto la parte del leone). E salvo sorprese questo è il giorno che vedrà salire sul palco del festival anche Terence Hill, da ieri già arrivato in città e pronto a tenere fede alla promessa di prendere parte all’evento (in passato aveva “promesso” agli organizzatori che qualora l’evento si fosse svolto in Italia vi avrebbe preso parte). Pur non essendo stato inserito nel cartellone ufficiale del festival, la presenza a Gubbio del popolare attore lascia pensare che ci sia tutta l’intenzione di fare un salto in piazza per salutare i tantissimi fan accorsi da più nazioni .

SABATO INTENSO. La giornata di sabato è la più densa di appuntamenti, che cominceranno già al mattino con la Challenge dedicata ai costumi (in tantissimi hanno già sfoggiato indumenti riconducibili ai film della coppia nei primi due giorni). Poi nel primo pomeriggio spazio alle sfide di braccio di ferro, “birra e salsicce” e tiro all’hammer, seguite dalle sfilate dei costumi (premiazione intorno alle 17,30) e dei tatuaggi. Nel pomeriggio spazio poi alle interviste ai familiari di Spencer e Hill, al ricordo di La Bionda con un tributo dedicato, l’esibizione di Annibale Giannarelli (vincitore di The Voice Senior, nonché voce della colonna sonora di Lo chiamavano Trinità) e in serata il concerto evento della Dune Buggy Band.

IL CASO MICALIZZI. A proposito di concerti: venerdì sera era atteso sul palco Franco Micalizzi, autore di alcune delle più celebri colonne sonore dei film di Bud e Terence. Dopo essersi concesso ai fan per le solite immancabili foto di rito, a seguito di un ritardo nel sound check l’artista ha deciso polemicamente di abbandonare il festival in anticipo, nonostante gli appelli della crew dell’evento di attendere qualche minuto per consentire di terminare gli eventi precedentemente programmati sul palco. La mancata presenza di Micalizzi ha fatto storcere il naso a tanti presenti, molti dei quali avevano scelto proprio la serata del venerdì per partecipare al festival, in concomitanza con la presenza del maestro (il biglietto giornaliero costa 30 euro: non proprio una cifra “a basso costo”). Magari la presenza di Terence Hill nella giornata di sabato aiuterà ad alleviare il fastidio per il concerto saltato.